Categoria: Chiacchiere

Agenda 2014 SilverRose82

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere, Vari Materiali.



Dopo il successo delle prime due edizioni, tornano anche per il 2014 le agendine SilverRose82: quest’anno in una versione ancora più colorata e kawaii!

 

Facendo tesoro delle vostre opinioni ed esigenze, quest’anno la nostra agendina sarà giornaliera: oltre 380 pagine, ognuna dedicata ad un giorno dell’anno e tanto spazio per le vostre note.
Per scrivere senza limiti!

 

Le dimensioni sono contenute: 10 x 15 cm, la misura ideale da tenere in borsetta e portare sempre con sé col minimo ingombro.

Ogni agendina, su richiesta, potrà essere accompagnata da matita e/o segnalibro con personaggio modellato a mano, coordinato all’illustrazione di copertina o personalizzabile a seconda dei gusti.
Un bel set, originalissimo, da regalare in occasione delle prossime festività Natalizie, sia a grandi che a piccine, con una spesa contenuta.

 

Le Agende 2014 SilverRose82 sono in Edizione Limitata.

Stiamo raccogliendo le prenotazioni di quanti fossero interessati ad averne una o più copie. Se anche tu desideri averne una, lascia un commento qui sotto, su facebook o via email. Potrai avere tutte le informazioni che desideri utilizzando l’apposito modulo contatti ( link nel menu in alto a sinistra).


Graffette, Segnalibri e Youtube!

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere, Creazioni, Wire.

Le ultime creazioni nate in casa SilverRose82 sono tutte in wire.

Innanzitutto i Pigz!

Sono nate dopo aver visto sul web delle graffette bellissime a forma di diversi animali. La ditta che le produce è asiatica -giapponese, se non erro – e siccome non sono riuscita a trovare uno store internazionale, ho pensato di produrmele da sola.

 

Poi è stata la volta di Squirrel The Bookmark, un simpatico scoiattolo segnalibro, che potete vedere all’opera nel video che ho realizzato appositamente per lui e che trovate qui sotto.

 

La terza novità, infatti, è che ho inaugurato (o meglio ripreso, dopo anni di inattività), il mio canale YouTube, sul quale saranno caricati tutorial e video vari dedicati al mondo della creatività.

 

 

Iscrivetevi per restare sempre aggiornati!

 

 

Colourbook # 5 – Azzurro

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere.

Quando si parla di “azzurro”, come si può non pensare alla famosissima canzone di Adriano Celentano?

L’azzurro è strattamente imparentato al blu, al punto che in alcune lingue, quali quella anglosassone, non esiste una netta distinzione tra i due colori e l’azzurro è considerato come un blu chiaro (light blue).

 

Il nome “azzurro”, deriva, però, da Lazurd, una provincia afgana famosa anticamente per le miniere di lapislazzuli, dai quali veniva ricavato un pigmento blu.

E’ il colore del cielo (un sinonimo di azzurro è, infatti, il termine “celeste”, dal latino coelum) e del mare, pertanto produce sentimenti di calma, di serenità, di apertura. Non è un caso che molte camere vengano tinteggiate appunto in azzurro allo scopo di favorire il rilassamento.

 

E’ stato dimostrato che, attivando il sistema parasimpatico, questo colore rallenti i battiti cardici, rilassi il sistema muscolare, favorsca l’insorgere di emozioni positive che possono, tuttavia essere collegate anche a sensazioni malinconiche (difatti,  l’essere malinconico si traduce in lingua anglosassone con la locuzione feeling blue).

 

L’azzurro è simbolo di grandi virtù: bontà, devozione, fedeltà.

 

A partire dal 1200 nell’immaginario popolare fiabesco fa la sua comparsa il Principe Azzurro, che incarna appunto, la lealtà, la giustizia e la bontà salvatrice. La curiosità è che prima di allora i cavalieri erano rappresentati tendenzialmente in rosso (in generale erano portatori di cattive intenzioni), in bianco (saggi e anziani) o in verde (cavalieri inesperti e giovani).

L’azzurro è molto utilizzato, oggi, sia nelle campagne marketing sia in quelle pubblicitarie. A questo proposito si è osservato che i sonniferi, il cioccolato al latte e molti prodotti per la pulizia vendono di meno se sulla confezione non c’è almeno un piccolo fregio celeste.

 

In cromoterapia l’azzurro ha caratteristiche rinfrescanti, soporifere e antipiretiche (abbassa la febbre).

 

E’ il colore nazionale dell’Italia, adottato insieme al tricolore dopo l’unità del nostro Paese e dell’unione europea e, in generale, simboleggia la repubblica, in opposizione al bianco dei monarchici, al nero dei fascisti e degli anarchici, al rosso dei comunisti e socialisti.

L’azzurro/celeste, il colore dei nostri intramontabili blue jeans, è un colore fresco, estivo, che si accoppia bene con moltissimi altri colori.

 

Anche stavolta Ilaria ci presenta un outfit dedicato a questo colore. Ecco come abbinare in modo delicato ed elegante il colore azzurro. E per altri outfit e consigli visitate il suo blog (c’è anche un giveaway in corso!)!

 

E vi saluto con una creazione SilverRose82 un po’  datata, ma sempre richiesta :)

 

Colourbook # 4 – Il Verde

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere, Creazioni.

Continuando con colori che sanno di primavera, parleremo oggi del verde.

 

Il verde si ottiene dalla mescolanza di giallo e blu.

Il suo nome deriva dal latino “virdem” e vuol dire “vivo”, “vivace”.

 

E’ per antonomasia il colore della speranza, della natura che rinasce dopo il lungo inverno, delle foglie nuove e, quindi, è associato alla gioventù, alla gioia e all’ottimismo.

Il verde ha un effetto calmante sul sistema nervoso: rilassa, elimina la tensione, rafforza il buon umore, migliora la capacità di ricordare. Con il colore verde otteniamo un’ armonia del corpo e, come suggeriscono i cromoterapeuti, l’esposizione a questo colore è utile in caso di mal di testa o di insonnia.

 

Esistono numerosissime espressioni linguistiche legate al verde: ha il “pollice verde” chi ci sa fare con le piante, è “al verde” chi non ha denaro, Ma, talvolta, il verde è associato anche a significati negativi, come quando si dice esser “verdi d’invidia” o di rabbia (e forse tali espressioni sono associate alle secrezioni corporee interne in stato alterato o di malattia).

 

Chi sceglie il verde è una persona tranquilla ed equilibrata, riflessiva ed onesta, amante  della stabilità e dell’ordine, indipendente e coscienziosa sul lavoro, comprensiva con gli altri.

 

Probabilmente il verde di cui parliamo (color “foglia”), è uno dei colori più difficili da abbinare per quanto riguarda l’abbigliamento. Sicuramente sta bene con il bianco e con tinte neutre, chiare, quali il color sabbia, il giallo pallido o il rosa cipria.

 

Un altro possibile abbinamento del verde, questa volta con un colore scuro, ma passepartout come il nero,  ce lo mostra JuliAranel, che con entusiasmo ha accettato di collaborare con me per questo articolo, proponendoci un outfit primaverile e giovane, adatto soprattutto per la sera.

 

 

Sul suo canale Youtube,  potrete trovare altri consigli di moda e non solo, vi invito perciò a visitarlo e ringrazio Ila per questa collaborazione :)

Come di consueto vi saluto con qualche creazione SilverRose82… in verde!

 

 

 

 

Vuoi conoscere in anteprima le novità SilverRose82?

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere.

Beh, al sito abbiamo aggiunto una newsletter, per permettervi di restare sempre aggiornati sulle novità in arrivo nel mondo SilverRose82.

Il modulo per l’iscrizione si trova qui, all’interno del blog, nella colonna di sinistra.  Basta lasciare il vostro nome e indirizzo email!

Voglio subito rassicurarvi sul fatto che non riceverete odiosissime mail di spam e che la vostra casella non sarà inondata da fastidiose mail.

Vi aspetto in tanti!

 

Colourbook #2 – Il Giallo

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere.

La primavera è arrivata ufficialmente e le belle giornate, piene di luce e di sole fanno venire voglia di colore!Oggi parleremo del Giallo, uno dei colori più radiosi dello spettro solare.

Il giallo è un colore primario, il che significa che non può essere ottenuto mescolando altri colori tra loro.

I significati e gli usi del colore giallo hanno origine molto antica e variano, così come succede per molti altri colori, da cultura a cultura.

Si può affermare che il significato associato al giallo sia andato via via evolvendo, passando da una connotazione negativa ad una più positiva.

 

In natura il colore giallo si trova spesso associato al nero, basti pensare al colore delle api e delle vespe. Questo accostamento è indicativo di pericolo ed era adottato dagli indiani d’America nelle loro casacche, allo scopo di spevantare il nemico.

 

Nell’antica Grecia era il colore dei pazzi, che venivano obbligati a vestirsi di giallo per essere riconosciuti (e chissà che questa scelta non avesse anche un intento “curativo”) .

 

In occidente e, soprattutto nel linguaggio dei fiori, il giallo è associato spesso a gelosia, invidia o di infedeltà.

 

In Oriente, invece, il giallo è il colore del sole, simbolo di fertilità e di regalità: nel Giappone imperiale, infatti, il giallo poteva essere indossato solo da chi apparteneva ad una famiglia reale.

E’ anche il colore sacro nel buddhismo e, proprio per questo, è divenuto simbolo di saggezza.

 

Secondo alcuni scienziati e cromoterapeuti, sarebbero vari gli effetti benefici del colore giallo: agendo sull’emisfero sinistro, esso stimolerebbe la razionalità, l’attenzione e la concentrazione. Per questo è un colore spesso consigliato per gli uffici o le scuole. Avrebbe anche, in generale, un effetto benefico sugli stati alterati del sistema nervoso.

Ma si dice aiuti anche la digestione, stimoli l’appetito e rafforzi l’azione purificatrice di fegato e milza e, forse, non è un caso che molte cucine siano spesso tinte o tappezzate di giallo.

 

Insomma, il giallo è il colore della vitalità, della solarità, dell’ottimismo. Scegliere di vestirsi di giallo è indice di una personalità aperta e generosa, ma anche forte e ambiziosa, alla ricerca di un’affermazione personale.

E’ un colore che mi piace moltissimo indossare in estate, insieme al bianco, perchè richiama la luce estiva e mi ricorda le margherite. Si abbina bene anche al nero, al verde, al rosa al beige e all’azzurro.

Sconsigliatissimo, secondo me, l’accostamento col suo complementare, ossia il viola, col rosso e in generale con colori molto accesi.

 

Accessori con finiture oro, rame, argento o bronzo vanno tutti d’accordissimo col giallo.

Qualche sempio di creazioni SilverRose in giallo.

Fimo vs Cernit

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere.

Una voce popolare dice che siano praticamente la stessa cosa, ma chi ha provato entrambe queste paste sintetiche, sicuramente avrà notato qualche differenza sostanziale.

Personalmente, da quando ho iniziato  a modellare uso quasi esclusivamente il Cernit, riservandomi l’uso di FIMO solo in situazioni d’urgenza.

Questa scelta deriva sostanzialmente da una preferenza personale nella resa finale dei due prodotti.

 

Il Cernit, infatti, ha una finitura più liscia e lucente, simile alla porcellana, a differenza del Fimo che resta più grezzo e poroso. Questa caratteristica del Fimo lo rende, tuttavia, particolarmente indicato per creare biscotti e simili, dal momento che l’effetto finale risulterà meno finto rispetto al Cernit.

 

C’è una fondamentale differenza anche nella consistenza delle due paste: il Cernit si presenta in generale molto più duro e compatto rispetto al Fimo che è più morbido e malleabile. Direi che il primo è più secco, il secondo più umido. Sicuramente lavorare il Cernit in certe condizioni, soprattutto in inverno, quando le mani sono gelide, diventa un processo faticoso e lungo.

Dal mio punto di vista, tuttavia, la morbidezza eccessiva del FIMO si rivela uno svantaggio, perchè, se da un lato lo rende più semplice da lavorare, all’altro lo rende particolarmente sensibile alle impronte digitali e ad attirare peletti e polvere e non adatto ad essere lavorato con le alte temperature estive.

 

Altra differenza: la gamma di colori offerta dal Fimo è di gran lunga superiore e assortita rispetto al Cernit.

Gli ultimi arrivati, poi, dai bellissimi colori pastello, fanno decisamente impallidire il rivale!

Tuttavia la quantità di pigmento del FIMO è talmente tanta, soprattutto in certi colori , come il nero, che rendono impossibile lavorare senza sporcarsi in modo incredibile le mani, col rischio di sporcare anche il lavoro. E’ incredibile come il colore entri nelle impronte digitali, resti sotto le unghie e sia difficile da mandar via. Lo stesso colore del Cernit, invece, permette talvolta di maneggiare in tranquillità anche altri colori (non chiari ovviamente) senza bisogno nemmeno di lavarsi le mani.

Ho riscontrato dei problemi anche con il colore bianco che in cottura tende a diventare quasi un rosa cipria, rovinandomi il lavoro, ma probabilmente ciò è dovuto al mio forno più che alla qualità della pasta.

 

Sicuramente ognuna di queste caratteristiche rende ognuna delle due paste più adatte ad una persona e ad un tipo di lavoro rispetto all’altra. Sono molte le variabili in gioco e anche elementi apparentemente insignificati, quali la temperatura esterna o quella delle mani possono far variare notevolmente la lavorabilità e la resa del prodotto e vanno, quindi, attentamente calcolate.

 

 

In definitiva, per la mia esperienza, credo che il Cernit sia  qualitativamente diverso rispetto al FIMO, anche se quest’ultimo sta avendo negli ultimi tempi un’enorme diffusione ed è utilizzato in modo professionale da moltissime creative.

 

Vi lascio con una chicca che spero non offenda nessuno, ma che mi ha sempre fatto sorridere: avete mai provato a cercare sul dizionario italiano la parola “fimo”?

Beh, date un’occhiata…e, alla luce di ciò, pensate bene a come chiamate le vostre pagine creative! ;)

Colourbook #1 – Il Marrone

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere.

MARRONE

Io ho imparato ad apprezzarlo soprattutto nell’ultimo periodo ed è stato una vera scoperta,  proprio per questo è il primo colore di cui mi occuperò in questa nuova rubrica.

Per quanto possa sembrare un colore spento e triste, il marrone, se ben abbinato, è uno dei colori più versatili e passepartout, sia nell’abbigliamento e negli accessori, che nelle decorazioni.

Il marrone è il colore della terra, del legno e della natura: il suo stesso nome deriva, infatti, dalla castagna. Non dimentichiamo, però, che è anche il colore del cioccolato!

 

E’ simbolo di benessere fisico e di soddisfazione, ma anche di stabilità. Si può dire che chi veste spesso di marrone sia una persona pratica e “con i piedi per terra”.

E’ la risultante dei tre colori primari, rosso, giallo e blu. Come ogni altro colore, ci sono tantissime diverse gradazioni di marrone. In questo articolo mi riferirò principalmente al marrone scuro.

Si abbina benissimo con la maggior parte dei colori caldi, ma non solo: Marrone e arancio, marrone e rosso carminio, marrone e verde bottiglia, marrone e beige, marrone e senape sono colori che che si fondono armoniosamente tra loro, creando accostamenti tipicamente autunnali, che ricordano le ultime foglie che cadono dai rami. Credo che offrano alla vista un sentimento rassicurante.

 

Ma altri accostamenti possono riservare sorprese inaspettate. Il marrone accostato al color cipria è un abbinamento di gran classe, che sa di retrò, adatto ad una donna matura, come ad una ragazza, magari per un’occasione importante.

Il marrone con il rosa antico è uno degli abbinamenti che preferisco. E’ elegante, ma non formale e molto romantico.

 

Il marrone, a mio avviso, sta benissimo anche con il celeste, il turchese e il verde petrolio, che creando un contrasto, lo ravvivano e lo rendono molto giovanile.

 

Abbinamenti sconsigliatissimi: marrone e blu (soprattutto se scuri), marrone e grigio topo, marrone e il viola in tutte le sue gradazioni, marrone e nero, anche se, come in ogni cosa, esistono varie scuole di pensiero e c’è chi li abbina senza problemi.

 

Un look nei toni del marrone richiede di preferenza, accessori dalle finiture dorate o color bronzo. Il rame, invece, è un perfetto completamento di un look dalle tinte “autunnali”. Molto indicate perle o ciondoli color ambra o verde acquamarina. Qui qualche esempio di creazioni SilverRose82 in marrone.

 

 

Il marrone è uno dei colori che domina anche in molte case, soprattutto se arredate in stile anni ’60. Insieme al beige crea un ambiente neutro che trasmette un senso di tradizione, di calma e di accoglienza.

Ultimamente, però, ho notato una certa “moda” di dipingere parti di pareti in marrone scuro, abbinato al rosso o ad altri colori caldi, molto forti. Accostamenti che, a mio avviso, creano un senso di soffocamento e di angoscia, oltre a togliere luce. Per quanto possa essere “di tendenza”, io non vernicerei mai una stanza di marrone e rosso!

E voi cosa ne pensate di questo colore? Vi piace? Come lo abbinate?

Ritorno Online e Colourbook

Pubblicato da il giorno in Chiacchiere.

Il sito silverrose.info ha già compiuto 3 anni.

Per l’occasione, ha subito un bel restyling (soprattutto a livello “interno”) e, grazie a Pax dell’ IGO Studio, ora è più facilmente gestibile e navigabile.

 

Ho aggiornato la gallery e completato, finalmente, anche il passaggio del mio blog da Splinder – che come molti sapranno, ha chiuso i battenti. Quale occasione migliore, quindi, per riorganizzare un po’ questo contenitore di creazioni, e ridargli nuova vita?

 

Ho deciso, quindi, di riprenderlo, recuperare il tempo perso, pubblicando le ultime creazioni sfornate in questo periodo di assenza ed arricchirlo con nuovi post che non riguardino esclusivamente cernit & co.

La rubrica che partirà prossimamente, infatti, sarà dedicata ai colori.

Eh si, avete capito bene! Col “lavoro” che faccio mi trovo sempre a dover combinare colori e sfumature, in modi e armonie nuove e questo mi ha spinta a guardarmi intorno e riflettere su quanto, in modo spesso inconsapevole, il colore sia un elemento primario della nostra vita.

 

Non esistono solo sette colori, come si dice comunemente, ed ognuni colore o accoppiamento di colori, ha un significato ed un influsso del tutto particolari sul nostro cervello e sul nostro umore.

 

Mi sembra perciò interessante approfondire insieme a voi l’argomento e magari fornirvi qualche spunto personale per abbinare al meglio anche le creazioni SilverRose :)

Ma, bando alle ciance, vi invito a tornare a dare uno sguardo al blog e, perchè no, lasciare qui i vostri commenti ed opinioni.